Molti non sanno che la sella per la monta western deriva dalla tradizione equestre spagnola, si tratta di una tipologia di sella, caratterizzata dal pomolo, accessorio al quel si assicura la corda usata per la cattura del bestiame. Mentre nelle selle da lavoro è molto giù grande del normale ed è costruita con metallo rivestito da vari strati di cuoio.
Ogni singola sella solitamente include un pomolo differente, per esempio nella sella doping l’horn è largo e robusto poiché deve sopportare gli strappi della corda. Le selle dei mandriani presentavano staffe chiuse per proteggere il piede del cavaliere, nella moderna monta western,ora attività sportiva, le staffe sono aperte, la lunghezza della panca, cioè dove si appoggia lo stivale, il peso, i materiali e il disegno dipendono dalla specialità di impiego.
I fender nella monda western sono caratterizzati da fasce di cuoio che preservavano l’interno della gamba da lesioni che ci si può procurare stando parecchio tempo a cavallo. vano l’interno della gamba da lesioni che ci si può procurare quando si sta per molto tempo sulla sella. Il vero staffile è però la cinghia che determina la distanza della staffa dalla sella e si regola con robusti passanti. Seggio, paletta e fork si appoggiano sulla gonna (skirt), la parte che poggia direttamente sulla schiena dl cavallo; è scolpita con motivi geometrici o floreali.
Un’altra caratteristica da non sottovalutare della sella western è il ridding, ovvero l’anello al quale si assicura il sottopancia. In commercio ne esistono di vari tipi e alcuni possono essere poggiato allo skirt, altri affiancati in gonna. Il prezzo della sella dipende molto dalla manodopera e dai materiali, soprattutto il cuoio, scegliete quello messicano per la versione economico, poi quello argentino per la medita qualità e il Herman Oak per altissima qualità.
Ricordatevi di controllare la lunghezza dei bars, arcione, visto che un cavallo corto potrebbe avere delle difficoltà nel movimento a utilizzare questa tipologia di sella.