Che cos’è il morso?

Pubblicato martedì 26 giugno 2012 13:38:58


Chi non è specializzato in equitazione molto probabilmente non comprende cosa centri il termine morso con i cavalli, in realtà, il morso è un imboccatura usata per cavalcare, basata su un’azione di una leva. Questo elemento solitamente comprende i Pelham oltre ai tradizionali morsi a leva utilizzati esclusivamente nella monta all’americana.
Un’altra tipologia di morso disponibile e Kimberwicke, ovvero morsi modificati e utilizzati insieme a un filetto nella doppia rendine, indispensabile per il dressage ad alto livello. E’ utile dire che la struttura del morso è un’imboccatura a morso che consiste di un pezzo boccale, in un barbozzale in generale suddiviso in due elementi barbozzale da morso e secondario.
Il morso non fa altro che agire sulla bocca del cavallo, direttamente in corrispondenza delle barre. In questa zona, la mandibola è priva di denti ed ha una larghezza molto ridotta e molto inferiore a quella della lingua. Il pezzo boccale del morso viene inserito al di sopra della lingua, e preme attraverso la lingua sulle barre. L'osso mandibolare, sulle barre, è coperto solo da un sottile strato di gengiva. Tutte le parti della bocca del cavallo sono dotate di elevata sensibilità.
Qual è l’azione del morso? Esso agisce su diverse parti della bocca del cavallo, sulle barre viene applicata una pressione del pezzo boccale, sulla lingua, sul palato, sul solco del mento e sui lati della mascella. Un morso è un'imboccatura a leva, capace cioè di trasformare la tensione applicata dal cavaliere sulle redini in una intensa pressione localizzata. Al contrario di quanto avviene con un filetto, la tensione della redine viene moltiplicata di varie volte dall'azione di leva, in funzione della lunghezza delle aste.
Non molti sanno queste funzioni, indispensabili per capire al meglio che cosa avviene durante la monta del cavallo.